“Ansia, depressione, panico, stress lavoro-correlato… sono solo alcune delle manifestazioni di disagio e malessere che le persone ci sottopongono nel momento in cui intraprendono il percorso di cura.

Con le nostre variegate esperienze, siamo in grado di affrontare una molteplicità di problemi e disturbi della sfera psichica.

Nella nostra attività riveste particolare importanza la diagnosi, che non significa classificare il disagio, ma comprendere la persona che si trova in uno stato di sofferenza psicologica, al fine di decidere quali interventi possono essere utilizzati partendo dalla rilevazione dei bisogni dell’individuo. A tal fine, in alcuni contesti ci avvaliamo di strumenti quali i test psico-diagnostici.

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Promozione del benessere

Obiettivo principale dei nostri interventi è la promozione del benessere, inteso come condizione caratterizzata da un buon livello di soddisfazione dei bisogni, una soddisfacente qualità della vita, equilibrio, serenità, accettazione del proprio stato individuale e sociale, nelle alterne situazioni esistenziali.

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Disagio psichico

Caratterizzato da uno stato di sofferenza e di “incomodo”, connesso a difficoltà di varia natura (negli affetti, nel lavoro ecc), che si presentano nella vita senza che si instauri nessun sintomo specifico, ma tale da pregiudicare la serenità interiore e la “resa sociale”; inquietudine, frustrazione, aggressività o tristezza rappresentano la descrizione soggettiva dello stato di disagio e della sua sgradevolezza, come sentimenti spiacevoli e come sofferenza “dell’animo nell’animo”.

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Malessere psichico

In questo caso il disagio assume livelli di intensità più elevati, dove si manifesta la consapevolezza soggettiva di non stare bene anche attraverso sensazioni cenestesiche (tensione, stanchezza, sensazioni dolorose soggettive o localizzate in parti del corpo o diffuse).

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Disturbi psichici

Si parla di disturbi psichici quando il soggetto non trova risoluzione alla sofferenza in cui lo pone la situazione di malessere, ovvero quando essa raggiunge livelli di intensità molto elevati ed è accompagnata da sintomi clinici o alterazioni del comportamento; la sofferenza si “clinicizza” con l’insorgenza di specifiche manifestazioni psico-patologiche.

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Ansia

Condizione di tensione psichica interiore generata dal timore e dal dubbio circa eventi futuri, che mobilita le risorse psico-fisiche inducendo sintomi neurovegetativi la cui esasperazione potrebbe condurre a manifestazioni d’angoscia: palpitazioni, tremori, sensazione di soffocamento, aumento della sudorazione, sensazione di vertigine o instabilità.
L’ansia, peraltro, non può essere considerata soltanto come fenomeno psico-patologico, in quanto può rivestire spesso un ruolo attivo e positivo, diretto a sostenere il perseguimento di un obiettivo intensamente desiderato.

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Angoscia – Attacchi di panico

Episodi acuti, improvvisi ed inattesi, caratterizzati sia da sintomi fisici estremamente violenti (dispnea o senso di soffocamento, tremore, tachicardia, instabilità soggettiva), sia da sintomi psichici (senso di terrore e di morte imminente).

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Depressione

Condizione in cui l’individuo appare come “bloccato”: ha perso la voglia di intraprendere qualsiasi cosa e se lo rimprovera, percepisce che il suo malessere viene dall’interno, ha rinunciato a comunicare, si scusa di rubare del tempo che non merita, vede un futuro grigio e non prova neppure a lottare.

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Malattie croniche e adattamento

Nell’ambito delle malattie croniche l’intervento psicologico è finalizzato ad affrontare la malattia (conseguenze dirette: dolore, inabilità, futuro incerto; trattamento e terapia, compreso lo sviluppo di adeguati e soddisfacenti rapporti con il sistema curante), a mantenere l’identità personale e l’autostima (fiducia e speranza, ruolo famigliare, lavorativo e sociale) e ad accettare i cambiamenti che la malattia ha provocato nella vita personale (disagio, dolore, lesioni, invalidità, dipendenza da altri, perdita dei ruoli sociali, incertezza per il futuro, rischio di morte).

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Invecchiamento e creatività

Il fenomeno dell’invecchiamento si basa sulla constatazione che i tre “compiti vitali” che costituiscono per l’uomo le principali forme di realizzazione (lavoro, affetti, relazioni sociali), subiscono in età senile profonde modificazioni. Tali cambiamenti, che spesso colgono gli individui impreparati, provocano uno sconvolgimento esistenziale improntato ad una generale sensazione di inutilità, di finitezza e quindi di inferiorità da un lato e di esclusione sociale dall’altro.
L’invecchiamento, però, può non solo conservare ma anche potenziare la creatività. La dimensione creativa in età sensile può influenzare la qualità della vita, sollecitare nuovi interessi e impegni, suggerire nuovi sviluppi di senso alla quotidianità e all’immediato futuro, all’adempimento di percorsi e progetti individuali.
La creatività è la qualità che meglio consente alla persona anziana di continuare a esprimersi, di conservare, tutelare e consolidare la propria dignità fino agli ultimi giorni di vita.

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Adolescenza

Nella fase di passaggio tra la pubertà e la maturità si ha un significativo sviluppo fisico, sessuale e cognitivo e il soggetto apprende le abilità fondamentali per divenire adulto. Tale fase della vita è generalmente considerata come un momento critico, caratterizzato da contraddizioni, contrasti e crisi dell’identità; ultimamente grande attenzione viene rivolta alla preadolescenza e alla tardo-adolescenza, termine con il quale si tende a definire “l’ampliamento della convenzionale delimitazione tra i 14 e i 18 anni” che avviene soprattutto nei ceti medio-alti, dove il momento transizionale evolutivo sembra prolungarsi almeno fino ai 25 e talora ai 30 anni.

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Stress lavoro-correlato

Lo stress lavoro-correlato può essere definito come la percezione di squilibrio avvertita dal lavoratore quando le richieste dell’ambiente lavorativo eccedono le capacità individuali per fronteggiare tali richieste, portando inevitabilmente, nel medio-lungo termine, ad un vasto spettro di sintomi o disturbi che vanno dal mal di testa, ai disturbi gastrointestinali e/o patologie del sistema nervoso come disturbi del sonno, nevrastenia, sindrome da fatica cronica fino a casi di burn-out o collasso nervoso.

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Orientamento – Attitudine

Con il termine orientamento intendiamo in alcuni casi il processo che la persona mette in atto spontaneamente per gestire il proprio rapporto con l’esperienza formativa e lavorativa e, in altri casi, l’azione professionale che viene erogata da esperti per supportare in modo positivo la persona coinvolta in tale processo. L’orientamento è la componente progettuale della persona, che, lungo tutto l’arco della vita, si deve confrontare con i cambiamenti sociali ed economici, con l’aumento della complessità, con l’evolversi continuo delle tecnologie, con il diverso modo di concepire le distanze spaziali e temporali. In questo contesto particolare attenzione merita il termine Attitudine intesa come capacità potenziale connessa a caratteristiche tanto innate quanto acquisite.

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Urgenza – Emergenza – Trauma e Disadattamento

Terrorismo, epidemie, pandemie (Covid), terremoti, disastri naturali e per l’incuria umana comportano la necessità di creative strategie e azioni complesse e nuovi campi esperienziali dove le tecniche di incoraggiamento acquisiscono una particolare efficacia per favorire la resilienza e mantenere l’indispensabile fiducia e speranza nel futuro. A questo proposito ci piace riportare l’aforisma di Martin Luther King: “Un giorno la paura bussò alla porta. Il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno”.

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Terapia EMDR

L’EMDR è un metodo psicoterapico strutturato che facilita il trattamento di diverse psicopatologie e problemi legati sia ad eventi traumatici sia ad esperienze più comuni ma emotivamente stressanti. E’ un metodo scientificamente efficace nel trattamento di numerose psicopatologie inclusi la depressione, l’ansia, le fobie, il lutto acuto, i sintomi somatici e le dipendenze.

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Counseling psicologico-clinico

Peculiare relazione professionale, basata sulla comunicazione e sulla compartecipazione emotiva all’interno di un clima relazionale cooperativo, il cui obiettivo prioritario consiste nel fornire uno specifico intervento improntato sull’aiuto psicologico in momenti critici dell’esistenza, caratterizzati da disagio e malessere, causa di sofferenza.